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Adriana’s Songs

Midnight Walker (Davy Spillane)
Nei primi anni sentivamo Montecarlo Night su Radio Montecarlo, e questa era la sigla con cui Nick The Nightfly apriva la trasmissione. Diventò la colonna sonora delle nostre sere e notti.

Back Home (Bob Berg)
Pochi giorni dopo aver conosciuto Adriana le preparai una cassetta con le musiche più belle che conoscevo, come si usava quando gli MP3 non esistevano ancora. Fino ad allora aveva ascoltato quasi esclusivamente musica classica o leggera, era il suo primo incontro ravvicinato col jazz. La smagnetizzò a furia di ascoltarla. Anche dopo tanti anni, ogni volta che lo sentiva ricordava “questo era il primo brano!”…. non era necessario specificare “il primo di cosa”. Ci siamo scambiati tanti regali in questi anni, ma forse nessuno è stato determinante come questa cassetta di 60 minuti. L’ora spesa meglio della mia vita…

Overjoy (Steve Wonder)
Un giorno Adri mi dice che si era emozionata sentendo un brano bellissimo per radio, voleva che glielo trovassi ma non ne conosceva il titolo. La settimana dopo eravamo a Las Vegas, entriamo al Bellagio e c’era un pianista che suonava. “Era questo,era questo!”, così chiesi al tizio e scoprimmo questa gemma. Quando si dice le coincidenze…Diventò la sua canzone preferita, continuava ad emozionarsi ogni volta che l’ascoltava.

Lotus Blossom (David Sanborn)
Probabilmente ebbi la conferma che Adriana era la donna giusta quando scoprii che anche lei si incantava al suono di Sanborn. Le piacevano tanti suoi brani, ma questo fu il primo che ascoltò,era in *quella* cassetta.

In a Sentimental Mood (Steps Ahead)
Se facevo pratica col sax mentre lei era in casa, prima o poi suonavo questo tema meraviglioso. Non lo potrei suonare mai bene come Michael Brecker in questa versione, tuttavia lei lasciava qualsiasi cosa stesse facendo per venire a sentire con più attenzione, perché sapeva che lo stavo suonando per lei.

Deus e Brasilero (Terra Samba)
Scoprimmo i Terra Samba durante una bellissima vacanza in Messico ,forse la vacanza più bella e spensierata. Da allora divento la “sigla”di tutte le nostre feste, il brano che segna la fine del buffet e l’inizio delle danze.

Don’t Give Up (Peter Gabriel & Kate Bush)
Questo brano la toccava sempre, poteva ascoltarlo anche più volte di seguito. Negli ultimi due anni era molto più del titolo di una canzone, diventò il suo e il nostro mantra. “Never, never, never give up”era una frase di Wiston Churchill per prepararsi alla battaglia.

The Truth Will Always Be (Pat Metheny)
Adriana amava tanti brani di Pat Metheny, ho scelto questo perché su queste note lei creò una bellissima coreografia, con cui vinse un premio in un concorso a Reggio Calabria nel luglio 93. Le sue migliori allieve lo ballarono di notte, su un promontorio a pochi metri dal mare, col vento che gonfiava i teloni usati per le quinte. Danza, musica e luci insieme erano pura magia. Da brividi. Indimenticabile.

Arietta (Grieg / Jan Garbarek)
Negli anni ’90 Garbarek venne a Bari, il giorno prima del concerto lo incontrammo in un locale seduto tutto solo a un tavolo, nessuno lo aveva riconosciuto. Gli spiegammo che era il nostro mito, ci invitò a sedere e rimanemmo a chiacchierare per un po’. Era stupito che avessimo quasi tutti i suoi CD. Un uomo affascinante persino più della sua musica. Suono e pura emozione, Adriana poteva riconoscere il timbro del suo sax tra mille.

Romeo and Giuliet (Stefano Di Battista)
E’il famoso tema di Nino Rota, ma negli ultimi anni Adriana non voleva più ascoltarlo, perché “racconta una storia di amore ma anche di morte”. Mi piace pensare che lei ora non abbia più paura e che si possa godere la bellezza di questa musica meravigliosa.

Zaiana (Fabio Accardi)
Nel 2012 il nostro amico Fabio ci fece sentire in anteprima il master di un CD che aveva registrato. Era talmente bello che decidemmo di co-produrlo. Zaiana è il nome di una stupenda spiaggia del Gargano, e l’anno dopo andammo apposta a visitarla. Bella e calda, simbolo di gioia per la vita, come questa musica.

Assenza (Gianni Lenoci)
Gianni ha scritto questo brano che meriterebbe di diventare uno standard di jazz per quanto è bello. Lo suonavamo in quintetto a metà deglli anni ’90, ma non la registrammo mai su CD,esiste solo questa bella versione in trio. Adriana non si perdeva nessuno dei suoi concerti, sperando di ascoltarlo di nuovo, ma questo brano non era più nel repertorio di Gianni da tanti anni. Quando gli ho chiesto il permesso di includerlo nella lista ha promesso che presto lo suoneremo di nuovo insieme, per lei.

Balla Morena (Zucchero)
Sia che fossimo soli a casa che nel mezzo di una festa tra amici, quando partiva questa canzone Adriana arrivava nel salone e si scatenava nel ballo. Sexy ed elegante come sempre.

Memories of Green (Vangelis)
Quando sentimmo per la prima volta il CD della colonna sonora di Blade Runner capimmo immediatamente che questa era la “nostra”canzone, e tale è rimasta per un quarto di secolo. L’abbiamo ballata in smoking e abito da sposa davanti a parenti e amici, e l’abbiamo ballata a casa, da soli, tante tante volte. Ma non troppo spesso, perché non si deve abusare della bellezza e delle emozioni.

The End (Beatles)
“And in the end the love you take is equal to the love you make”…. tutto quello che occorre sapere, in una frase